Fatiche e minacce, bellezze, desideri per il futuro ed elementi irrinunciabli. Dal documento finale della XVI Assemblea diocesana dell’Azione Cattolica di Crema, celebrata presso il Seminario Vescovile di Vergonzana, emerge l’istantanea di un’associazione che non vuole rinunciare a vivere attivamente nella Chiesa e a essere a servizio di essa. Il titolo della giornata – Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale – è un richiamo al rinnovamento della vita associativa secondo le indicazioni dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco che invita le comunità cristiane a uscire dal comodo criterio pastorale del “si è fatto sempre così”.
L’assemblea – partecipata da circa 70 persone tra delegati delle parrocchie, membri del Consiglio diocesano uscente, sacerdoti assistenti e uditori – si è aperta con la preghiera delle Lodi mattutine. A seguire, i partecipanti hanno vissuto un momento di scambio in piccoli gruppi nei quali hanno potuto approfondire e scambiarsi opinioni sui contenuti del documento finale, costruito nelle scorse settimane dal Consiglio diocesano a partire dai contributi provenienti dalle parrocchie e dai percorsi attivati dall’associazione durante il triennio concluso. La mattinata si è conclusa con la santa Messa presieduta da don Remo Tedoldi, assistente unitario, nella cappella del Seminario.
Dopo il pranzo, i lavori sono ripresi in seduta plenaria per ascoltare l’intervento di Valentina Soncini, delegata regionale dell’AC e consigliere nazionale, e la relazione del presidente uscente Antonio Crotti. La Soncini, nel commentare il documento finale, ha sottolineato come sia importante per un’AC matura trovare spazi nuovi nella pastorale delle parrocchie senza trascurare anche un impegno “in uscita” verso il mondo civile e sociale. La relazione del presidente uscente ha ripercorso le tappe dell’ultimo triennio focalizzando i traguardi raggiunti e indicando le caratteristiche essenziali per una AC di qualitá fra cui la cura delle relazioni e dei legami associativi indicativi.
L’assemblea ha poi discusso e votato il documento finale, approvato all’unanimitá dopo alcune proposte emendative che lo hanno reso più ricco e partecipato. Fra i vari contenuti del documento l’intenzione di avviare un periodo di ripensamento delle attività dell’associazione a livello diocesano che culminerà con un’assemblea straordinaria a metà del prossimo triennio. Il documento integrale è consultabile a questo link.
L’assemblea è stata anche l’occasione per ringraziare i responsabili che, ai vari livelli hanno guidato l’associazione nello scorso triennio. Responsabili generosi, che hanno dedicato il loro tempo alla cura dei legami e a una formazione integrale delle persone a loro affidate attraverso lo strumento sempre attuale del gruppo, che permette a ciascuno di raccontarsi e crescere nel confronto.
La giornata si è conclusa con la preghiera presieduta dall’amministratore diocesano don Maurizio Vailati che, nel suo breve intervento, ha sottolineato come in AC abbia trovato il modo e lo stile di essere prete vivendo in modo autentico la corresponsabilità dei laici. I delegati hanno anche eletto il nuovo Consiglio diocesano che si riunirà per la prima volta lunedì 6 marzo alle ore 21, presso la sede diocesana, per l’elezione della terna di persone da proporre al nuovo Vescovo per la nomina del presidente diocesano.
I CONSIGLIERI ELETTI:
Paola Vailati (Quintano), Marta Mizzotti (Madignano), Martina Mussi (Offanengo), Andrea Venturelli (San Carlo), Annarita Ginelli (Bagnolo Cr.), Daniele Germani (Bagnolo Cr.), Roberta Cagioni (Monte Cr.), Andrea Berselli (San Carlo), Andrea Canidio (Bagnolo Cr.), Romano Dasti (Madignano), Antonio Crotti (Camisano), Agostina Frassi (Capergnanica), Andrea Venturini (Offanengo), Cornelia Bianchessi (Castel Gabbiano), Franco Corbani (San Carlo), Sara Guerci (Ombriano), Davide Stabilini (Madignano), Rosanna Cazzamali (Santa Maria della Croce) e Francesca Bianchessi (Castel Gabbiano).