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Riscoprire l’Adesione…

INSIEME, L'UNICO MODO PER RICOMINCIARE

8 DICEMBRE 2022

 

La festa dell’8 dicembre per tutti è la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

Per chi è di Azione Cattolica, l’8 dicembre è anche la festa dell’adesione alla nostra associazione.

Aderire è dire il proprio Sì con entusiasmo, sull’esempio di Maria, che con coraggio ha saputo pronunciare il suo “Eccomi” al Signore e al progetto di diventare madre di Gesù. Ed ecco la coincidenza delle due feste.

In questi ultimi anni, segnati dalla pandemia e dal distanziamento, abbiamo compreso ancora di più la ricchezza del nostro essere e camminare insieme in associazione e nella comunità ecclesiale. E, proprio a partire dalla nostra esperienza associativa, scopriamo continuamente che è "Insieme, l'unico modo di ricominciare", come recita lo slogan dell'adesione 2022-23, vivendo da protagonisti uno accanto all'altro l'esperienza sinodale che è di tutta la Chiesa.

Ma cosa significa aderire all’Azione Cattolica?

L’adesione è un cammino di vocazione. Aderire è scegliere di vivere da laici, insieme, la propria chiamata alla santità, partecipando attivamente alla vita dell’associazione quale piena esperienza di Chiesa e adesione a Cristo. E’ testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno, a casa, a scuola, al lavoro; è dare il proprio contributo sui grandi temi su cui veniamo interpellati. E’ mettersi al servizio con passione, fedeltà e responsabilità, portando novità e speranza sulle strade del mondo.

È raccontare la nostra storia personale fatta di mani e cuori che fanno strada insieme
pronti a impegnarsi nel servizio che dà gioia; è invitare le persone ad arricchire il nostro cammino
con la loro vita e arricchire sé stesse nello scambio reciproco; è accompagnare chi ha il desiderio di cercare alla scoperta della parte migliore di sé che moltiplica la bellezza nel dono.

Così, per attrazione, si trasmette l’annuncio del Vangelo: testimoniando con gioia la fede nella propria vita, da persona a persona, come una fiamma che ne accende un’altra.

Questa immagine della fiamma che arde ci fa pensare al movimento, al cambiamento, a qualcosa che si propaga: è lo stile di missionario, è quell’ “Andate dunque!”, dello slogan dell’anno. È l’invito ad andare, a non rimanere fermi nelle nostre zone di comfort o nei nostri pregiudizi o schemi prefissati, ma ci spinge ad uscire, ad incontrare le periferie, che spesso sono quelle esistenziali, con le quali tutti veniamo a contatto, ogni giorno. Ci chiama all’accoglienza e alla fraternità, e ci dice di guardarci intorno, di alzarci e andare in fretta incontro ai fratelli, senza aspettare che siano gli altri a cercarci.

La scelta associativa missionaria dà un’impronta forte e decisa alla coscienza delle persone, che è frutto di un confronto attivo con il mondo di oggi e i suoi interessi, i suoi temi, le questioni che lo coinvolgono. In parrocchia e nella diocesi, questo significa farsi carico del proprio territorio e della realtà in cui si è inseriti.

E così, la Chiesa “in uscita” è la comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano. La comunità evangelizzatrice gioiosa sa sempre “festeggiare”. Questo ci ricorda Papa Francesco nella Evangelii Gaudium n. 24.

Alla luce della gioia dell’annuncio del Vangelo e delle parole di Papa Francesco, è perciò fondamentale fare festa in questo giorno!

E’ un ringraziamento del dono dei legami e della comune volontà di continuare, pieni di speranze, a camminare insieme in AC, nella Chiesa e nel mondo. 

E’ un momento prezioso per celebrare e raccontare quanto è bella la proposta di fede dell’AC, quanto è ricca la vita associativa, attenta alla persona, di cui coltiva talenti e sa prendersi cura; è possibilità di incontro e spazio per scambiarsi esperienze di vita. Ci ricordiamo quanti amici abbiamo incontrato, quante persone in cui riponiamo fiducia e che sono parte essenziale delle nostre giornate. Ci emozioniamo a riflettere sull’incredibile storia della Chiesa e del Paese di cui ormai facciamo parte con il nostro nome scritto di anno in anno su una tessera

Perciò, promuovere l’AC significa impegnarsi ad arricchire e ampliare la vita associativa nella direzione e nella misura delle diverse persone e dei diversi territori, perché tale esperienza sia davvero popolare e missionaria. Si tratta di progettare con creatività ed entusiasmo, ma anche con il desiderio di dare valore ai gesti semplici e quotidiani che manifestano la bellezza autentica della fraternità. (Orientamenti per il triennio 2021-2024).

 

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