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PER CAPIRE

Papa Francesco parla dell'amore nel cap. terzo. Non ne parla a livello teorico ma in concreto: per sperimentare l'amore occorrono volti concreti da amare (n.87). L'amore deve essere estroflesso (n.88), attento all'altro (n.93) e deve tendere verso la comunione universale (n.95). Un universalismo che è geografico ma anche esistenziale. (nn.97-98).

Francesco si chiede: in cosa consiste l'esperienza di amare? E' un movimento che pone l'attenzione sull'altro, considerato come un altro se stesso (...). L'amore all'altro ci spinge a cercare il meglio per la sua vita (n.93). ci vengono in mente le parole di una preghiera di Madre Teresa di Calcutta: “non dare solo le tue cure, dai il tuo cuore!”.

Per noi cristiani impariamo ad amare guardando a Gesù. Facendo questo l'amore si dilata e assume caratteristiche universali (n.95). Infatti il capitolo quarto dell'Enciclica si intitola “un cuore aperto al mondo intero”. E qui Francesco accenna al fenomeno delle migrazioni, in particolare si fa accenno a coloro che fuggono da gravi crisi umanitarie, dando delle risposte concrete a queste situazioni (n.130). Parla di piena cittadinanza per coloro che sono arrivati già da tempo in una nazione e sono inseriti nel tessuto sociale (n.131). Infine promuove una legislazione (governance) globale per le migrazioni (n.132).

Il Papa invita a non guardare chi arriva con sospetto, con pregiudizio, ma partendo da uno sguardo di fiducia che ci fa comprendere che l'arrivo di persone diverse è un dono (n.133): quando si accoglie di cuore la persona diversa, le si permette di continuare ad essere sé stessa, mentre le si dà la possibilità di un nuovo sviluppo (n.134). Un'affermazione ancora più forte: Gli immigrati, se li si aiuta a integrarsi, sono una benedizione, una ricchezza e un nuovo dono che invita una società a crescere (n.135). Per questo occorre stimolare e promuovere un fecondo interscambio culturale tra oriente e occidente; tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo (nn.136-137).

Ma questa dinamica del dare-avere non basta. Secondo il Papa c'è bisogno di riscoprire il valore della gratuità che è la capacità di fare alcune cose per il solo fatto che di per sé sono buone, senza sperare di ricavarne alcun risultato, senza aspettarsi immediatamente qualcosa in cambio. Ciò permette di accogliere lo straniero, anche se al momento non porta un beneficio tangibile (n.139). Chi non vive la gratuità fraterna fa della propria esistenza un commercio affannoso, sempre misurando quello che dà e quello che riceve in cambio. Dio, invece, dà gratis (...) Abbiamo ricevuto la vita gratis, non abbiamo pagato per essa. Dunque tutti possiamo dare senza aspettare qualcosa, fare il bene senza pretendere altrettanto dalla persona che aiutiamo. È quello che Gesù diceva ai suoi discepoli: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8) (n.140).

Infine un accenno ai nazionalismi (da non confondersi con il patriottismo o una sana identità nazionale!): I nazionalismi chiusi manifestano in definitiva questa incapacità di gratuità, l’errata persuasione di potersi sviluppare a margine della rovina altrui e che chiudendosi agli altri saranno più protetti. L’immigrato è visto come un usurpatore che non offre nulla. Così, si arriva a pensare (più o meno) ingenuamente che i poveri sono pericolosi o inutili e che i potenti sono generosi benefattori. Solo una cultura sociale e politica che comprenda l’accoglienza gratuita potrà avere futuro (n.141).

 

PER RIFLETTERE

!  Che idea, esperienza, mi sono fatto dell'amore? Lo vedo solo come un sentimento, come un atto... lo sento come qualcosa che riguarda solo la sfera privata o che ha anche a che fare con la dimensione civile, sociale, comunitaria?

!  Come mi rapporto con il tema delle migrazioni? Mi sto informando? Condivido le parole del papa? Ho delle perplessità?

!  Cosa significa per me “interscambio culturale”? Eʼ proprio così necessario?

!  Come vedo, sperimento, vivo la gratuità? Cʼè differenza tra “gratuito” e “gratis”?

!  Conosco (e condivido) le differenza tra nazionalismo, patriottismo, identità nazionale, populismo e 'senso del popolo'?

 

PER APPROFONDIRE

  • Papa Benedetto XVI, Enciclica Deus Caritas Est, sull'amore cristiano. Città del Vaticano 2005.
  • Papa Benedetto XVI, Enciclica Caritas in Veritate, sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità. Città del Vaticano 2009.
  • Zygmunt Bauman, Amore liquido, sulla fragilità dei legami affettivi, Editori Laterza, Bari 2006. Cf. in particolare il capitolo terzo: sulla difficoltà ad amare il prossimo, pp.107-164.
  • Umberto Galimberti, Le cose dellʼamore, universale economica Felitrinelli/Saggi, Milano 2013.
  • Le caratteristiche e le differenze dellʼamore umano e dellʼamore divino (cf. scheda in allegato, a cura di don Angelo L. Pedrini)

 

PER PREGARE

Signore Gesù, fonte dellʼamore, della vita e della gioia,

aiutami a balbettare qualcosa dellʼamore.

Aiutami a viverlo e donarlo, senza misura, come hai fatto tu.

 

Ci chiedi di “amare come tu ci hai amato”.

Non è facile, ma neanche impossibile.

 

Dammi dei volti concreti da amare;

fammi uscire da me stesso per andare incontro allʼaltro.

Allarga i miei orizzonti limitati e chiusi

per avere lʼampiezza, la lunghezza,

lʼaltezza e la profondità del tuo amore.

 

Spirito Santo, regalami la Carità di Cristo.

Amen.

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