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don Franco Mandonicodi Cornelia Bianchessi

Il 6 ottobre, alle ore 18.30 nella Chiesa cittadina  di S. Giacomo, l'Azione Cattolica diocesana ricorda don Franco Mandonico, a sei mesi dalla morte, con una celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Carlo Ghidelli.

Ho conosciuto don Franco a 19 anni. Ero educatrice dei giovanissimi in parrocchia e partecipavo agli incontri di formazione per gli educatori presso l'AC di Crema, dove Assistente del settore Giovani era don Franco che dal 1976 al al 1986 ha seguito il settore stesso.  Una delle sue prime "invenzioni"  è stato il Gruppo Ricerca, da dove sono passati molti studenti che in quegli anni frequentavano le scuole superiori di Crema, che lui invitava incontrandoli nelle diverse scuole cittadine dove in quegli anni insegnava Religione. Dal 1982 al 1991 è stato anche assistente unitario dell'Associazione, sostituendo Mons. Carlo Ghidelli (1976 – 1982) nella guida dell'AC diocesana.

 

Quelli di don Franco sono stati quindici anni di vita sacerdotale vissuta a favore dei laici dell'AC cremasca, anni preziosi per lui e per l'Azione cattolica. Presidenti dell'Associazione sono stati in quegli anni Vincenzo Cappelli, fino al 1986  e Romano Dasti, fino al 1992.

Don Franco ha iniziato il suo cammino sacerdotale nell'AC. Aveva 27 anni quando ha ricevuto dal Vescovo Mons. Carlo Manziana la prima nomina. Erano i suoi anni di giovane prete: si trattava di ricostruire un settore, quello giovanile, che era stato segnato dalle vicende del tempo, sia ecclesiali che sociali e non era facile indicarne la strada....ma, grazie alla sua forte personalità creativa (il Gruppo Ricerca) e alla sua profonda spiritualità; ai responsabili diocesani e agli strumenti offerti dall'Associazione, è riuscito a ricostruire molto. La nomina ad Assistente dell'AC gli è stata poi più volte rinnovata anche da Mons. Libero Tresoldi, lasciando l'AC dopo 15 anni, in età adulta. Fin dal 1982 gli è stata affidata  tutta l'associazione e per  due anni (1989-1991) anche il settore Adulti.

Queste date parlano da sole:  l'Azione Cattolica di Crema di oggi deve molto a don Franco ed in particolare i laici che hanno avuto la "fortuna" di incontrarlo sul loro cammino di vita cristiana. Io faccio parte di questi laici: aver incontrato don Franco per me ha significato molto nella mia scelta di vita cristiana spesa a servizio della Chiesa del Concilio, nella formazione di persone più giovani di me, lavorando prima nel settore Giovani e poi, dopo la parentesi romana, per tutta l'Associazione come Presidente diocesana.

Come laici di AC siamo in tanti, credo, a doverlo ringraziare e lo faremo insieme a Mons. Ghidelli e ai sacerdoti assistenti dell'AC di prima e di adesso, nella Chiesa di S. Giacomo (dove nel lontano 1918 è nata la Gioventù Femminile di Crema)  in cui l' attuale parroco, don Luciano, è stato uno degli assistenti che ha lavorato con don Franco. Insieme  faremo memoria anche di altri assistenti, morti in questi ultimi anni, don Lino Zambonelli per la FUCI, don Giovanni Locatelli,  don GianBattista Baselli e don GianCarlo Barbaglio (recentemente scomparso).

Alla messa che si concluderà con un ricordo di don Franco da parte del prof. Vincenzo Cappelli, sono particolarmente invitati a partecipare tutti gli aderenti e responsabili dell'AC cremasca.

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