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«Essere o rimanere a stretto contatto». Secondo il dizionario della lingua italiana è questa la definizione del verbo ‘aderire’. Strano, no? In questo tempo così difficile, in cui, per motivi di necessità, siamo fisicamente “distanti” e non possiamo vivere gli incontri nelle forme e nei modi cui siamo abituati, evitando gli abbracci e i momenti di festa, il significato più intrinseco del termine adesione ci rimanda alla necessità di “rimanere attaccati” all’Azione Cattolica, per mantenere un contatto stabile, stretto appunto, con tutto ciò che ci circonda, anche e soprattutto in questa quotidianità rinnovata.

I mesi che abbiamo trascorso ci hanno profondamente segnati e fatti riscoprire vulnerabili, tutti «sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda» (Papa Francesco, Momento di preghiera, 27 marzo 2020). “Vicini” nella paura e nell’incertezza.
Da un certo punto di vista, sono stati i mesi delle scelte in standby, degli inizi da rimandare, dei sogni da coltivare “a distanza”. Mesi imprevedibili che, però, non si sono dimostrati solo “di attesa”: ci siamo piuttosto scoperti capaci di resettare programmi, di ricalcolare percorsi, di reinventare e reinventarci; nonostante le restrizioni, con cura e sacrificio, e con il cuore pieno di speranza.
La celebrazione dell’assemblea diocesana lo scorso 13 settembre è stata una rappresentazione plastica di questo sapersi reinventare dell'associazione. In quell'occasione, l'Azione Cattolica di Crema ha rinnovato gli organismi di partecipazione dell’associazione e approvato un documento che vuole tracciare le priorità di cura e progetto dell’AC di Crema: gli adolescenti, gli adulti giovani, il bene comune, la collaborazione con le associazioni del territorio e la pastorale diocesana.

È in questo tempo che, anche quest’anno, l’8 dicembre è alle porte e, come sempre, per l’Azione Cattolica è il giorno in cui tanti bambini, ragazzi, giovanissimi, giovani e adulti rinnovano il loro “sì” all’associazione e alla Chiesa.

Quest’anno, come potrete immaginare, la campagna adesioni si presenta come una sfida, più difficoltosa del consueto. O forse come un’opportunità da esplorare per ripartire.
Il punto di partenza non è esattamente dei più incoraggianti, ma si spera che questo particolare momento ci aiuti a ricordare e rivalutare che siamo parte di una realtà più grande, che cerca di rigenerarsi in ogni situazione, grazie soprattutto al senso di collettività che ci ha sempre contraddistinti come gruppo di aggregazione. Riscoprendo che proprio questo spirito di appartenenza ci aiuta a sentirci meno soli e farci forza gli uni agli altri.
Nei mesi scorsi abbiamo potuto sperimentare come anche il più piccolo gesto, all’apparenza insignificante, per molti sia stato un monito per andare avanti, un simbolo capace di dare sostegno e generare fiducia. Da questo presupposto si potrebbe auspicare che quest’anno aderire all’AC ed avere una tessera con il proprio nome sopra significa dare in modo perseverante il proprio contributo per superare insieme il periodo complicato che stiamo attraversando.
Con il desiderio di compiere anche un gesto concreto di carità, per ogni tesserato l’associazione diocesana donerà 1€ al “Fondo San Giuseppe” promosso dalla nostra diocesi per arginare i danni economici che l’emergenza sanitaria ha provocato su molte famiglie.

Come aderire?
Per rinnovare e/o aderire come nuovo associato all’Azione Cattolica troverai nella tua chiesa parrocchiale, un angolo dedicato. Se in parrocchia è presente l’associazione, in chiesa sarà allestito il "corner dell’adesione" con tutte le istruzioni da seguire passo dopo passo e i moduli da compilare. Per tutti i dubbi è utile mettersi in contatto con il proprio presidente o referente parrocchiale.
Naturalmente le modalità di pagamento delle tessere, direttamente nel box presente sul tavolino del corner o tramite bonifico bancario, sono tese a limitare i contatti personali e a tutelare la salute di tutti, come raccomandato dalle misure anti-COVID in vigore.

Quali sono i vantaggi dell’associato?
Come lo scorso anno l’adesione all’AC ha letteralmente un valore in più.
Accedendo al portale convenzioni.azionecattolica.it, ogni socio giovane o adulto, grazie alla tessera dell'anno associativo 2021, troverà promozioni ed agevolazioni su numerosi esercizi commerciali online e fisici.
Per usufruire dei vantaggi basta registrarsi sul sito inserendo i dati personali essenziali, la diocesi di appartenenza ed il numero della tessera: semplici operazioni che concedono buone opportunità di risparmio.

Quando celebrare l’adesione?
Ogni associazione parrocchiale sceglierà il momento più adatto per poter celebrare l’adesione e fare festa insieme.
Quest’anno più che in ogni altro tempo vogliamo però proporre una festa dell’adesione unitaria e diocesana: il 7 dicembre alle ore 21 potremo collegarci tramite il canale YouTube dell’Azione Cattolica di Crema per partecipare insieme alla preghiera per la festa dell’adesione.
Nella diretta sarà indicato come scaricare il testo della preghiera. L'invito per tutti è di preparare una piccola barca di carta da esporre alla finestra durante il momento di preghiera per dirci che scegliamo di guardare da dentro la barca il mare del futuro-presente, che scegliamo di guardare negli occhi l’altro e di navigare insieme, che scegliamo di rinnovare la nostra presenza nel viaggio con l’associazione.
È qui che ci sentiremo accolti e mai soli, già pronti a salpare… a vele spiegate!

Crema, 29 Giugno 2020


Cari soci,

in vista dell’estate di quest’anno vi raggiungiamo con una inconsueta comunicazione, così come inconsueto è questo tempo che spinge a ridisegnare molti aspetti della propria vita e, per quanto riguarda l’Associazione, le diverse proposte.
Come probabilmente immaginerete, anche per l’Azione Cattolica è in corso la revisione costante delle proprie iniziative, operazione che ci porta oggi a comunicarvi che tutti i campiscuola estivi ad Avolasio, per quest'anno, sono annullati.

È una comunicazione che vi rivolgiamo davvero con grande dispiacere. Vi assicuriamo che è una scelta fatta dopo lunga ponderazione; riteniamo di poter dire che sia la scelta migliore, in questo scenario di incertezza, dove la sicurezza delle persone è, secondo noi, la costante da mettere al primo posto.

Il pensiero va subito ai ragazzi, agli educatori, che da anni ripongono tantissime attese in queste esperienze estive diocesane e tornano a casa con grande gioia e carica, dopo aver stretto profonde relazioni e vissuto momenti formativi intensi.


Per questi motivi ci stiamo attivando per poter offrire una proposta estiva che, seppur in modalità differenti, potrà permettere ai ragazzi di vivere il tempo estivo con l’associazione, e che speriamo sia di qualità. Ci impegniamo così a perseguire l’intento di venire incontro ai bisogni e alle esigenze dei ragazzi senza appesantire la vita familiare già messa duramente alla prova da questo stravolgimento della routine quotidiana.


A breve troverete sul sito diocesano www.acicrema.it tutti i dettagli e le proposte.
Un pensiero ed una preghiera per tutti noi.

Grazie per la vostra comprensione!

La Presidenza Diocesana

Allegati:
Scarica questo file (Comunicazione_campi_esitivi.pdf)Comunicazione campi estivi103 kB

Questo periodo di emergenza sanitaria nazionale purtroppo ci porta a fermarci, a cambiare le nostre abitudini e anche i nostri programmi. In particolar modo scriviamo questo comunicato per aggiornarvi in merito all’esperienza dei campi estivi.

Anche quest’anno avevamo previsto far vivere ai ragazzi tra i 10 e i 17 anni il tempo estate eccezionale attraverso l’esperienza diocesana dei campi ad Avolasio, ma informiamo tutti coloro che fossero stati interessati che non sono state pubblicate date e non sono ancora state aperte le iscrizioni perché al momento non sono chiari gli sviluppi della situazione nei prossimi mesi.

Date le attuali circostanze infatti non è possibile prevedere come evolverà la situazione, inoltre nel rispetto delle molte persone coinvolte in questo momento abbiamo preferito sospendere momentaneamente la promozione dei campi estivi, augurandoci di poter proporre anche quest’anno un’esperienza secondo noi fondamentale per i ragazzi. Nella speranza di giorni più sereni, daremo nuove indicazioni appena sarà possibile.

Un pensiero e una preghiera per tutti noi.

La presidenza diocesana.


Siamo convinti che gli orientamenti e i valori che hanno ispirato alcune politiche attuate negli ultimi mesi, i toni categorici e il linguaggio aggressivo proposto impongano una netta presa di posizione da parte di noi laici dell'Azione Cattolica di Crema. Non ci sentiamo ne attratti ne interpretati da coloro che brandiscono i simboli della fede come fossero delle armi, come accaduto sabato 18 maggio nel convegno dei sovranisti a Milano, in completa antitesi con quello che è il messaggio evangelico dell'Amore.

La complessità politica, economica e sociale del momento storico che stiamo vivendo, con le naturali incertezze e paure che esso genera, non deve indurci in nessun modo a rifugiarci nelle soluzioni semplicistiche e superficiali che ci vengono proposte. Pensiamo piuttosto che ci chiami a dare ragione della speranza che è in noi, ad essere cristiani autentici, laici con la schiena dritta che promuovono una riflessione profonda ed articolata, alla continua ricerca di soluzioni ispirate ad un autentico Umanesimo cristiano, e si facciano carico di questa complessità,  affinché essa non schiacci i più poveri, i più fragili, i più indifesi, coloro che dovrebbero essere i primi destinatari dell'amore a cui il Vangelo ci chiama.

Crediamo fermamente che solo l'inclusività e l'integrazione, la pari dignità delle persone, la libertà di espressione, la difesa della verità contro i tentativi di confonderla, l'onestà, la disponibilità al dialogo e al confronto, lo sviluppo sostenibile e rispettoso dell'ambiente e delle future generazioni, siano le basi su cui costruire l'Italia, l'Europa e il mondo del futuro.

L'esclusione e il respingimento, l'ostacolo all'integrazione, la messa a tacere, la minaccia della libertà di espressione e di confronto, lo sdoganamento di una certa mentalità razzista, il "prima gli italiani", oltre che valori estranei e profondamente contrari al messaggio evangelico, possono solo generare insicurezza, disordine, ingiustizia.

Alla vigilia delle elezioni europee, pur consapevoli che l'esperienza comunitaria è un percorso per molti versi da ridefinire e migliorare, siamo convinti che la strada da intraprendere non sia da cercare nei sovranismi e nazionalismi, i cui tristi esiti sono documentati dalla storia. Pensiamo piuttosto che il percorso comunitario debba ispirarsi ai valori della coesione e della collaborazione reciproca, perché solo questo modello potrà diffondere pace, giustizia, democrazia, arricchimento culturale, solidarietà e contrastare invece violenze, ingiustizie, predomini e disuguaglianze."

Presidenza Diocesana dell'AC cremasca

Consiglio diocesano dell'AC cremasca

Presidenti parrocchiali della diocesi di Crema

Nella nostra quotidiana esperienza di vita ci sono tempi attesi come rigeneranti. Spesso ci immaginiamo pure in qualche luogo che sappiamo essere rinfrancante. E vogliamo parlare del rincuorante pensiero, magari dopo una lunga passeggiata, di una tavola imbandita?

Poi in realtà scopriamo che ciò che genera e ri-genera davvero non è quello che teniamo per noi: ciò che scegliamo di donare con e per gli altri ricarica continuamente la nostra vita.

Vogliamo partire da questa prospettiva per suggerire a ciascuno, la ricchezza della “vitamina AC” le cui grandi proprietà sono sconosciute ai più!

Ricàricati nella tua personale esperienza d’incontro con il Signore che l’Ac continua a suggerirti come l’essenziale per una vita felice.

Ricàricati nel confronto e nella responsabilità condivisa insieme ai tuoi compagni di viaggio.

Ricàricati nel servizio donato gratuitamente, senza trattenerti nell’offrire quello che sei.

Ricàricati cercando continuamente il luogo, il tempo, l’iniziativa che garantiscano alle tue pile di non essere troppo scariche.

Ricàricati alla Gioia del Vangelo, e ricaricàti alla Gioia dei fratelli che già fanno strada con te e che inviterai a farne parte.

Insieme, non potremo che sentirci sempre... in carica!

Siamo continuamente ricaricàti da questa lunga storia - per l’Ac nazionale lunga ormai 150 anni, per la nostra diocesana stiamo per raggiungere quota 100! - quel “sogno nato dal cuore di due giovani” continua ancor oggi ad alimentare la nostra passione per le persone, per la Chiesa e per il mondo, a essere una “corrente continua” di Grazia per le nostre comunità.

Come l’avviamento delle nostre auto, anche il “motore” di ciascuno ha bisogno, a volte, di una batteria super carica, così come ne ha bisogno il motore della vita associativa e comunitaria delle nostre diocesi e parrocchie: senza quella carica rischiamo di rimanere “fermi”, di non partire, nonostante le tante sollecitazioni di papa Francesco all’uscita.

Vorremo poter essere per i Ragazzi, i Giovani e gli Adulti della nostra Ac e per quanti cercano nel quotidiano, trovandosi con le pile scariche, un “fuori programma”, una moderna colonnina di ricarica: un tempo e un luogo accogliente, che sa rigenerare e non dimentica di accompagnare. Partiamo ciascuno con una batteria carica al 150%... doniamo quanto abbiamo, gratuitamente, generosamente: e qualunque sia la nostra carica, messa nelle mani del “Trasformatore” sarà quanto basta e quanto serve per il cammino insieme.

Ricàricàti è lo slogan della campagna adesioni che l’Azione Cattolica lancia per il 2019. Per aderire è possibile contattare il proprio presidente parrocchiale oppure la segreteria diocesana alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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